Filippo Nardi (disc jockey e conduttore tv)   Riccione 13.9.2011

                          Intervista di Gianfranco Gramola

Un Dj che sogna di fare un programma in radio sulla musica ma che su un’isola deserta porterebbe una lente di ingrandimento per accendere il fuoco e … Monica Bellucci

Per scrivergli, la sua e-mail è filipponardi@libero.it 

Filippo Nardi è nato a Londra il 30 maggio del 1969. Ha partecipato alla seconda edizione del reality show Grande Fratello, trasmesso da Canale 5 nell’autunno del 2001, ma ha abbandonato il gioco dopo poco tempo poiché insofferente delle rigide norme della trasmissione. Immediatamente dopo l’esperienza al Grande Fratello ha partecipato alla trasmissione Chiambretti c’è di Piero Chiambretti, in onda su Rai2. In seguito è entrato a far parte del cast del programma di Italia1 “Le Iene”, nell'edizione 2002/2003 e nell'estate successiva ha condotto l'anteprima del Festivalbar, nel quale Nardi intervistava i cantanti protagonisti della serata dietro le quinte dello spettacolo. Nel settembre dello stesso anno ha condotto, insieme a Claudio Lippi, la finale di Miss Muretto. La stagione successiva ha visto Nardi nuovamente nel cast de Le Iene e, nello stesso periodo, ha lavorato come DJ in diverse discoteche. L'estate successiva l'ha visto nuovamente al timone dell’Anteprima Festivalbar, esperienza che ha ripetuto anche tre anni dopo, nel 2007, anno in cui si è tenuta l'ultima edizione del festival canoro. Negli anni seguenti ha condotto con Camila Raznovich il programma “Loveline” su MTV e ha proseguito la sua attività da DJ e produttore discografico nel panorama della musica house internazionale. Ha suonato in importanti discoteche europee mentre dal punto di vista discografico ha pubblicato alcune produzioni per etichette come la “Uomo Records” e la “ReVox”. Attualmente fa parte delle discoteche Echoes a Riccione,  Mazoom a Sirmione e Toqueville a Milano, oltre ad essere residente al Tenax di Firenze ed aver fatto lo special guest allo Shining Club ad Osnago in provincia di Lecco. Ha collaborato al programma La Noche Escabrosa su Radio Deejay.

Ha detto:

- Al Festivalbar il mio ruolo era quello di girare senza copione, documentare in modo estremamente naturale quello che succedeva dietro le quinte.

- In Tv amo guardare i documentari su Discovery Channel, soprattutto quelli sulla Storia d'Italia. Quando lo chiedo agli italiani mi rendo conto che non conoscono la loro Storia. Trovo che serve per capire anche quest'attuale "stato confusionale" in cui ci troviamo.

- Il mio unico rimpianto è quello di non aver fatto il Conservatorio.

- Quando stavo con le Iene ero costretto ad anticipare io le spese per poi riprendere i soldi dopo sei mesi.

Curiosità

- Produce dischi per l’etichetta che ha con il suo socio, Andreino, la Uomo Records.

Intervista

Da quanti anni fai il DJ e come è nata ‘sta passione?

Faccio il Dj da ben 25 anni, Gianfranco.  La passione per la musica l’ho sempre avuta e ho iniziato a Londra, negli anni ’80. A quei tempi non c’era internet, telefonini o I-Pod, quindi la gente o si appassionava di sport o della musica. C’erano poche alternative, capisci?

I tuoi idoli?

David Bowie, Morissey, Siouxsie and the Banshees…

E di italiani?

Non ho idoli italiani. Io sono cresciuto in Inghilterra e quindi stiamo parlando di un’altra cultura.  In Inghilterra non ascoltavo musica italiana e l’unica che si sentiva ogni tanto, in qualche bar italiano era “Volare” di Domenico Modugno.

Ma i tuoi genitori che futuro sognavano per te?

Che io fossi felice, soddisfatto e sereno (risata). Mia madre mi ha sempre detto che ho un buon cervello e che avrei potuto fare qualsiasi cosa. Non mi ha mai imposto di fare il dottore o l’avvocato.

Che lavoro fanno?

Mia mamma fa l’assistente sociale e mio padre ha un’azienda agricola.

Un consiglio a chi volesse affrontare la carriera di Dj?

Di farsi una buona cultura musicale. Questo è un mestiere, non né un passatempo e ci vuole molta passione e professionalità. Ora tutto è molto disponibile,  la musica è molto più accessibile e quindi è tutto più facile, però dall’altra parte è molto più difficile trovare roba di qualità.

Rifaresti il Grande Fratello?

Si! Perché no? Magari con persone più interessanti.

Se ti proponessero un altro reality, ci andresti?

Me ne hanno proposto parecchi (risata). L’unico abbastanza interessante era l’Isola dei Famosi, perché almeno se stai lì, in teoria, ti metti a pescare e a procurarti da mangiare. Però nel momento che me l’hanno proposto ero già incasinato con altre cose e quindi non era possibile farlo.

Quando non lavori quali sono i tuoi hobby?

Andare al cinema, fare ricerche musicali e soprattutto fare il padre.

Il complimento più bello che hai ricevuto?

Che sono molto naturale.

La cosa più cattiva che hanno detto o scritto?

La gente purtroppo non ha le palle di dirti le cose in faccia e quindi cose cattive non  ne ho sentite.

Hai mai fatto delle gaffe?

Quotidianamente (risata).  

Una divertente?

Quando ho chiesto ad una donna quando nasce il suo bambino. Aveva la pancia, ma non era incinta. Un’altra volta, in un locale, ho detto che c’era una ragazza che mi toccava il culo e che doveva essere una zoccola. Alla fine era la figlia del proprietario (risata).  Poi ne ho fatte tante che potrei scrivere un libro.

Com’è il tuo rapporto con la Fede?

Assolutamente nessuna. Io sono abbastanza spirituale e sono convinto che non siamo soli su questa terra e che ci sia un’energia cosmica intorno, ma che non ha una barba bianca con un haftano e porta le ciabatte, come viene dipinto dalla religione cattolica.  Io sono buddista e in casa ho un sacco di statuette raffiguranti Buddha, che è l’unica icona religiosa che sorride. Le altre icone religiose se osservi bene, sono abbastanza tristi. E’ solo per ricordarmi di non pensare di essere al centro del mondo.

Il tuo rapporto con il denaro?

Non basta mai, caro Gianfranco. Ho le mani molto bucate.

La popolarità crea più vantaggi o svantaggi?

E’ un’arma a doppio taglio. Da una parte apre tante porte, dall’altra se sbagli vieni criticato perché sei conosciuto. Poi dipende molto da come cazzeggi tu. Io vado a fare la spesa normalmente, vado in posta tranquillamente, saluto tutti quelli che mi conoscono e vengo trattato come una persona normale. Se girassi con la testa bassa e tre guardie del corpo, attirerei più attenzione. Dipende molto da come ti comporti.

Chi porteresti con te su un’isola deserta?

Porterei una lente di ingrandimento per accendere il fuoco. E poi Monica Bellucci (risata).

Un tuo sogno professionale?

Di fare un programma in radio sulla musica.

E un sogno privato?

Di essere un bravo papà.

A chi vorresti dire grazie?

A nessuno. Anzi un grazie lo dico a mio figlio Zaccaria, che adesso ha 9 anni.