Giuseppe Cruciani (conduttore radiofonico)          Milano 31.5.2023

                             Intervista di Gianfranco Gramola

“Maurizio Costanzo? Un gigante. Come ho detto nel programma La Zanzara, è stato un grandissimo sostenitore della libertà di espressione”

 

Contatti lazanzara@radio24.it

Giuseppe Cruciani è nato il 15 settembre 1966 a Roma. Dopo gli studi classici si è laureato in scienze politiche presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" con una tesi su Sendero Luminoso. Ha iniziato la sua carriera giornalistica per il “Corriere della Sera” prima di diventare redattore per la rivista “Panorama”. Cruciani ha co-fondato “Il Grande Colibrì”, una pubblicazione italiana che offre analisi su nelle liste dei bestseller. Cruciani ha iniziato a condurre “La Zanzara” su Radio 24 nel gennaio 2006, un programma che affronta l’attualità e la cultura popolare. Ogni puntata si concentra su un argomento, di solito con un altro ospite o co-conduttore per discutere la questione.

Giuseppe Cruciani ha pubblicato 6 libri: “Questo ponte s’ha da fare” (2009), “Gli amici del terrorista. Chi protegge Cesare Battisti?” (2010), “Cattivissimi noi” (2013), “I fasciovegani – Libertà di cibo e di pensiero” (2017), “Nudi: Il sesso degli italiani” (2020) e “Coppie. Storie di desiderio e trasgressione” (2023).

Ha detto (o scritto)

- E’ meno faticoso stare con una brutta ma con i piedi belli che con una bella con i piedi brutti.

- Dico imbecille e cretino a Oliviero Toscani che ha detto: “Portate qui i migranti con le navi di Costa Crociere e in Africa lasciate i politici”.

- Adoro Donald Trump perché le spara troppo grosse. Vorrei fargli uno scherzo telefonico, ma pare sia inaccessibile.

Curiosità

- Grande appassionato di calcio e di football americano, Cruciani è tifoso della Lazio e dei New England Patriots.

- I suoi fan lo chiamano il “Crux”.

- Cruciani ha sfidato gli animalisti mangiando carne di orso (certificata Slovenia). “Perché a me gli orsi piacciono vivi – ha detto – ma anche nel piatto”.  

- I genitori materni erano di via del Governo Vecchio, mentre i nonni paterni di via Irnerio, zona Aurelia. 

- Giuseppe Cruciani ha avuto diverse dispute pubbliche con il cantante Jovanotti. Cruciani critica spesso il cantante per quello che crede sia il suo cattivo trattamento delle donne e la sua identità di “barbone da spiaggia”.

- E’ fratello del regista e sceneggiatore Federico Cruciani e di Giusy che è un’attrice e presentatrice.

Intervista

La settimana scorsa eri a Trento al festival dell’Economia in veste di conduttore di radio24. Come hai vissuto la manifestazione, ho visto che c’era una marea di gente che ti osannava.

E’ sempre bello incontrare la gente quando fai degli eventi live, perché esci fuori dallo studio radiofonico e ti metti in contatto con gli ascoltatori veri, in carne e ossa.

A proposito di Trentino, in questi giorni si parla di boicottare questa regione per via della decisione di sopprimere l’orso che ha ucciso un ragazzo. Qual è il tuo parere?

Una follia assoluta. Sono sicuro che nessuno seguirà questa ridicola posizione di alcuni gruppi, di alcune persone, per fortuna una sparuta minoranza e non avrà nessun seguito questa cosa. Sono sempre stato per neutralizzare l’orsa che ha ucciso il runner trentino. Se per neutralizzare intendiamo uccisione, si, sono favorevole a quello che il presidente Fugatti ritiene opportuno per la sicurezza della popolazione.

E’ appena uscito il tuo libro “Coppie”. Qual è il succo di questa tua ultima fatica?

E’ un percorso all’interno delle relazioni tra due persone che formano una coppia e il modo in cui si può trovare un equilibrio anche se non si è monogami. Com’è scritto nella presentazione del libro è “Un inedito prontuario contro il logorio della coppia moderna, che sfida anche gli argomenti degli scettici più accaniti”.

In Tv e radio sei un provocatore e polemico. Reciti un ruolo come personaggio o lo sei anche nella vita?

No, assolutamente non si può reggere recitando. Non posso resistere tutto questo tempo recitando una parte. Sono assolutamente così anche nella vita, quindi anche fuori dalla radio.

Nel mondo dello spettacolo vedi più talentuosi o raccomandati?

Io vedo molti talentuosi. Poi ci saranno anche i raccomandati, come in tutti i settori.

Un tuo ricordo di Maurizio Costanzo?

Un gigante. Come ho detto nel programma La Zanzara, è stato un grandissimo sostenitore della libertà di espressione.

Vai molto d’accordo con Sgarbi. Com’è nata la vostra amicizia?

Casualmente, ci siamo conosciuti in televisione ed è nato un rapporto che va avanti da quasi 20 anni.

Sei vendicativo?

No, assolutamente no.

Invidioso?

No, assolutamente no.

Permaloso?

Quanto basta.

In amore sei più cacciatore o lepre?

Lepre.

Hai pubblicato parecchi libri. Scrivere per te è un’esigenza, uno sfogo o un modo per fare soldi?

Nessuna delle tre.

Paola Egonu ha detto che gli italiano sono razzisti. Qual è il tuo commento?

Una stupidaggine e si è già pentita di quello che ha dichiarato.

Ti hanno mai proposto di entrare in politica?

Si, ma ho rifiutato.

Politica e cultura sono conciliabili?

Penso di si.

In questi giorni c’è la polemica che Fabio Fazio è stato cacciato dalla Rai. Cosa ne pensi?

Penso che se ne sia andato via trovando un accordo con una società che gli offre più soldi e una prospettiva diversa. Non c’è stato nessuna censura. La stessa cosa vale per Lucia Annunziata.

Com’è nata la folgorazione per la radio?

Ho sempre avuto la passione per la radio, fin da ragazzino. Ora è diventata la mia passione e come ho spesso dichiarato, sono ossessionato dalla radio.        

Ti hanno mai censurato, querelato o minacciato?

Querelato si, minacciato pure. Censurato poco.

Come ti spieghi l’enorme successo de “La zanzara”?

Perché siamo veri, non fingiamo e diamo voce alla gente, raccontiamo cose divertendoci. Non c’è una formula precisa, io cerco di trattare argomenti alla portata di tutti, toccando quelli che sono i temi di attualità.

Chi decide gli argomenti e gli ospiti da invitare?

Decido quasi tutto io, Parenzo no.

Nel tuo lavoro oltre al talento, quanto conta l’improvvisazione e soprattutto una spalla come Parenzo?

Contano molto tutte e due. Io non sono bravo a improvvisare, ma sono molto bravo a gestire delle situazioni.

Quali sono le tue ambizioni?

Nessuna. Vivo alla giornata.

A proposito di libri, di cosa parlerà il tuo prossimo libro?

Non lo so ancora. Ci sto pensando.