Mal (cantante)        Pordenone 3.1.1989

               Intervista di Gianfranco Gramola  

Il cantante che ama la libertà, cantare e fare spettacoli

 

Il suo sito ufficiale è www.mal.it

Mal, pseudonimo di Paul Bradley Couling, conosciuto anche come "Mal dei Primitives", è nato a Llanfrechfa, nel Regno Unito, il 27 febbraio del 1944, da papà Arthur John e mamma Elizabeth. Comincia la carriera di cantante nella madrepatria, come cantante di un gruppo, The Meterors, adottando lo pseudonimo di Mal Ryder. Passa poi agli Spirits, ma dura poco e più avanti viene contattato da un nuovo gruppo,The Primitives. Durante un'esibizione in un locale, tra il pubblico sono presenti Gianni Bonconpagni e Alberico Crocetta (proprietario del Piper), che propongono al gruppo una scrittura per alcuni spettacoli in Italia. Cominciano alla fine del 1965 i primi spettacoli al mitico Piper di Roma, il locale più di tendenza in quegli anni per il beat italiano. La casa discografica, però, punta decisamente sul cantante ed impone di pubblicare i dischi da lì in poi con il nome "Mal e i Primitives". Inizia la carriera solista di Mal. Riscuote un grande successo con “Bambolina” (1967), “Occhi neri occhi neri” (1968), “Tu sei bella come sei” (1969) e “Pensiero d'amore”. Gode ottimo successo anche nel cinema, interpretando alcuni film d’amore (Pensiero d’amore – Lacrime d’amore – Amore formula due) e grazie al successo del cinema, Mal lavora anche in una serie di fotoromanzi, pubblicati da riviste come "Sogno" e "Grand Hotel", al fianco dei divi del momento, tra cui Mita Medici, Massimo Ciavarro, Katiuscia e Dora Moroni. Partecipa al Festival di Sanremo nel 1970 in coppia con Luciano Taioli cantando "Sole pioggia e vento", e l’anno dopo con i Nomadi interpretando "Non dimenticarti di me". Dopo alcuni 45 giri di scarso esito commerciale, ritorna in cima alle hit parade nel 1975 con una versione in chiave moderna della celebre canzone di Vittorio De Sica “Parlami d’amore Mariù” e nel 1977 con “ Furia” (Cavallo del West), sigla di una popolare serie televisiva per adolescenti. Una nuova partecipazione al Festival di Sanremo nel 1982 con "Sei la mia donna" non riscuote il risultato sperato e Mal presto smette di incidere nuovo materiale. Continua però con i concerti, specialmente nei mesi estivi, riproponendo le canzoni degli anni '60. Nel 1997-98 Mal torna al successo non più come cantante, ma come attore nella versione italiana del musical “Grease”, accanto a Lorella Cuccarini. Nel 2005 partecipa al reality di Canale 5  “La fattoria”, dove  riscuote un buon successo personale. Un recente CD è intitolato "Sono io" (su etichetta SAAR) che contiene, oltre ai grandi successi, 4 brani inediti, di cui quello che dà il titolo all'album è dedicato al figlio Kevin. Attualmente Mal vive con la sua compagna Renata Maialetti, a Pordenone, insieme ai loro due figli Kevin e Karen. A novembre del 2007 è prevista l'uscita di "Attimi", il nuovo album di Mal.

Ha detto:

- Se non devo lavorare non esco, non vado quasi mai in discoteca, solo qualche volta al ristorante. Sono felice di fare il papà a tempo pieno.

- Ho conosciuto Renata mentre mi esibivo in un locale di Treviso. Lei mi chiese di cantare “Furia”. La chiamai sul palco a cantarla con me. Da allora non ci siamo più lasciati.

- Sto lavorando molto. In questo mese ho un calendario di 25 serate. Il repertorio degli anni ’60 è molto richiesto. Ho seminato bene e adesso raccolgo i frutti.

- Ho avuto parecchie storie d’amore, però  quella più lunga è stata quella con Marina Marfoglia, che è durata 13 anni. E’ finita perché io volevo un figlio e lei non voleva.  

- Era il 1975. Sono arrivato in un locale per una serata e fuori era sovraffollato, in attesa del nostro arrivo. Per l'impossibilità di entrare, mi viene indicato di entrare dalla porta posteriore. Il locale era ancora in costruzione, e gli operai avevano lasciato scoperto un buco profondo 4 metri e 70 e correndo per sfuggire ai fans sotto la pioggia, nel buio completo, finisco nel fondo dello scavo, svenendo. Mi sveglio in ospedale, con 3 vertebre schiacciate, il braccio sinistro, sterno e costole fratturati. Me la cavai con sei mesi di ingessatura.

Curiosità

- Nell'estate del 69 uscì "Pensiero d'amore" che rimase in testa alle classifiche hit parade per ben otto settimane e che fece conquistare a Mal la Maschera d'Argento.

- Nel 1977, la fortunata serie televisiva “Furia” di cui interpreta la sigla, che in poche settimane riuscì a vendere ben 1.300.000 copie di dischi, gli fa conquistare il Telegatto ed un disco d'oro.

- Ha tre sorelle Carol, Ann e Diane. La mamma lavorava in una fabbrica di dolci e il papà faceva il muratore.

- Per avere qualche scellino in più, consegnava il giornale mattina e sera, prima e dopo la scuola, week end compreso e appena finita la scuola dell'obbligo, a sedici anni ha iniziato a lavorare come muratore insieme al papà e poi come apprendista elettricista.

Intervista

E' nella sua bella villa antica, a pochi km da Pordenone.

Quando ti sei stabilito in Italia?

Nel ’66 e mi sono stabilito proprio a Roma, nella capitale.

Avevi una casa a Roma?

Una casa, no, perché lavoravo un po’ qua e un po’ là e allora stavo dove capitava, in Hotel o in un albergo.

Il tuo rapporto con Roma, com’è?

E’ solo un rapporto di lavoro, perché attualmente vivo con la mia famiglia a Pordenone, in Friuli.  

Apprezzi la cucina romana?

Ma! Diciamo così, così. Chiaramente quando sono a Roma mangio la cucina romana, ma non è che vado matto per i suoi piatti.

Vai d’accordo con i romani?

Per me i romani sono tutti attori. Ai romani piace molto essere in vista, farsi notare, fare sentire che ci sono, farsi vedere. Essere protagonisti in qualsiasi situazione. Se io a Roma faccio spettacolo, è il pubblico che fa spettacolo, non io. Io faccio un dialogo con il pubblico e noto che i romani mi rispondono di più di un pubblico del nord. Ai romani piace alzarsi e dire la sua, pur di farsi notare. I romani sono molto disponibili. Quelli del nord non sono più chiusi, sono più riservati, secondo me.

Cosa provi nel tornare a Roma per lavoro, dopo un’assenza?

Non saprei. A me piace Roma proprio per il suo clima. A Roma non è mai troppo caldo e non è mai troppo freddo. Diciamo che si sta bene.

C’è una zona della capitale a cui sei un po’ legato?

No! Non c’è una zona in particolare. Il centro mi piace poco. Roma mi piace di più la domenica, però i giorni feriali è un disastro e quindi mi piace meno. Il suo traffico è diventato insopportabile. A Roma non si può parcheggiare, non si può viaggiare. A me piace una vita più tranquilla e meno stressata, cioè arrivare sotto casa, parcheggiare la mia macchina e salire in casa. Se vivevo al centro di Roma, dovevo parcheggiare a un km. Da casa, sicuramente. Roma è bellissima per chi è di passaggio, per il turista la domenica è il giorno ideale per visitarla. Però vivere a Roma è molto ma molto difficile, proprio per il traffico, la grande confusione e le code dappertutto, nei supermercato, negli uffici, ecc...  

Un consiglio al sindaco di Roma per migliorare Roma?

Organizzare proprio questo fatto dei parcheggi. Poi adesso per parcheggiare bisogna prendere il bigliettino, pagarlo, metterlo sul cruscotto e che sia ben visibile. Poi ci sono i controllori che vengono a vedere il bigliettino e tu chiaramente non puoi sostare oltre l’ora che hai pagato. Il problema più grande è che la gente gira e rigira per due ore in cerca di un parcheggio. Questo crea inquinamento nell’aria. Poi i romani si lamentano che nella loro città c’è troppo smog e troppo odore dei fumi di scarico delle macchine. E allora a Roma per colpa del traffico, si intasa tutto. Per colpa del traffico e di chi cerca parcheggio. Io non posso dare consigli a Rutelli, perché ci sono degli specialisti che sanno molto meglio di me. Però come hanno fatto fino ad adesso, hanno solo peggiorato la situazione.

Tu hai girato il mondo e quindi hai visto molte città. Ma Roma è o era la città più bella del mondo?

E’ ancora la città più bella del mondo, secondo me, però non è sfrutta e valorizzata abbastanza. Il suo fiume, ad esempio, il Tevere è bellissimo però non è valorizzato per niente. Adesso è brutto e sporco. Tu vai in qualunque città del mondo, dove c’è un fiume che gli passa in mezzo, e vedi delle belle barche con i turisti sopra, guarda Parigi. Vai a Roma e vedi il Tevere sporco e le immondizie che galleggiano. A Roma dovrebbero sfruttare di più il turismo, organizzare meglio la città che attira tanti turisti da ogni parte del mondo.

Un tuo sogno nel cassetto?

Personalmente il mio sogno nel cassetto l’ho già realizzato 5 mesi fa, con la nascita della mia bambina.

Progetti futuri?

Adesso riprendiamo lo spettacolo musicale “Grease” con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, a Roma, in un teatro tenda ai Parioli, dal 10 marzo e poi si vedrà. Voglio godermi un po’ anche la mia famiglia.