Silvia Mazzieri (attrice)          Roma  23.11.2020

                         Intervista di Gianfranco Gramola

“Mi auguro di poter lavorare in progetti sinceri, reali e veri, come ho fatto fino ad ora. Spero di poter raccontare personaggi vicini alle persone comuni, che ogni giorno ci camminano accanto per strada, siedono accanto a noi in treno oppure lavorano per la nostra società”

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Silvia Mazzieri è nata a Pisa il 23 febbraio 1993. A soli 17 anni, ha partecipato a Miss Italia. In quell'anno (era il 2010), si è aggiudicata la fascia di Miss Cinema. L'esordio come attrice risale al 2014, quando viene scelta come protagonista del cortometraggio L'amore ormai, diretto da Roberto Gneo e Massimo Peregrinotti. Diventa nota al grande pubblico, però, grazie alla TV: in quello stesso anno interpreta il ruolo ricorrente di Bella nella seconda e nella terza stagione dell'acclamata fiction Braccialetti rossi e nel 2015 ha vestito i panni di Ambra in Provaci ancora prof!, al fianco di Veronica Pivetti. Nel 2017 entra nel cast de Il paradiso delle signore, dove interpreta la romantica commessa Silvana Maffeis. Poco dopo, il pubblico l'ha ritrovata ne La strada di casa, serie con Alessio Boni e Lucrezia Lante Della Rovere. Come anticipato, attualmente è nel cast di due delle serie di punta della stagione televisiva 2019-2020 di Rai 1: Doc – Nelle tue mani e Vivi e lascia vivere.

Premi

2014
- 26° Fano International Film Festival 2014 - Menzione speciale della giuria
- Festival Roma Filmcorto 2014 - Selezione "Percorsi visivi" 
- 7th Jiff 2015 - Jaipur International Film Festival - Official Selection
- 33° Valdarno Cinema Fedic 2015 - Premio "Giuria GIovani" (Migliore Opera a tematica giovanile)
- Amsterdam Film Festival 2015 - World Cinema Cinematography Van Gogh Award
- 44sima Giornata d'Europa Oscar dei Giovani
2010
- Miss Cinema - Miss Italia

Intervista

Ciao Silvia. Mi racconti com’è nata la tua passione per la recitazione, per il cinema?

Ho sempre avuto un grande amore per il cinema, sin da bambina anche se, per la timidezza, non amavo partecipare alle recite scolastiche. I film sono stati, per me, un rifugio in cui sognare, vivere e provare emozioni. Mi sono avvicinata alla recitazione pian piano dopo aver partecipato al concorso di Miss Italia e dopo aver fatto due anni di teatro a Firenze.

Il mondo dello spettacolo era come te lo immaginavi o ti ha deluso?

Il mondo dello spettacolo, come tutti i mondi, è un posto dove conosci molte persone e hai la possibilità di poter incontrare persone con cui confrontarti e metterti alla prova. É una scoperta continua dove ciò che è importante è fare dei prodotti di qualità, sia al cinema che in TV. 

I tuoi genitori che futuro speravano per te? (pensavano o ti consigliavano)

I miei genitori mi hanno sostenuto nella scelta di seguire la mia passione e i miei sogni. Credo che sia fondamentale, però, avere il coraggio di assecondare le proprie sensazioni e le proprie emozioni per crearsi un futuro proprio, senza l’ansia di dover assecondare le speranze e i voleri della famiglia. In questo caso, ho sempre voluto scegliere in modo deciso il mio futuro, passo dopo passo, con attenzione e calma. 

Fra colleghi hai trovato più rivalità o complicità e amicizia?

Con ogni collega che incontro cerco di instaurare un rapporto di amicizia e di confronto dove come obiettivo comune c’é quello di fare bene il nostro lavoro e di portare un buon risultato. Ogni collega può lasciarti un insegnamento di vita che puoi, poi, portare con te nel tuo percorso. 

Un regista che stimi molto e con cui vorresti lavorare?

Mi piacerebbe lavorare con registi come Luca Guadagnino, Paolo Virzì, Matteo Garrone, Saverio Costanzo. Spero di lavorare con registi che mi aiutino a superare i miei limiti, a scoprire lati e sfumature di me che ancora non conosco. Credo, inoltre, nel grande talento di registi giovani come Damiano e Fabio D’Innocenzo che sanno raccontare la realtà, senza fronzoli e senza muri. 

Quali sono le tue ambizioni, i tuoi progetti, lockdown permettendo?

Mi auguro di poter lavorare in progetti sinceri, reali e veri, come ho fatto fino ad ora. Spero di poter raccontare personaggi vicini alle persone comuni, che ogni giorno ci camminano accanto per strada, siedono accanto a noi in treno oppure lavorano per la nostra società. È importante raccontare la realtà che ci circonda. 

Hai fatto cinema e televisione. Ti manca il teatro. Ci hai mai pensato?

Sicuramente, ho voglia di sperimentare la recitazione in più ambiti possibili. Il teatro, così come i set cinematografici e televisivi sono una grande palestra in cui poter affinare sempre di più il mestiere d’attore. Ogni progetto interessante che mi proporranno e che sentirò particolarmente vicino alla mia persona, sarà interessante affrontarlo. Non nego nessuna possibilità. 

A quale lavoro cinematografico sei più legata? (e perché)

Ogni lavoro che ho fatto, fino ad ora, é stato fondamentale per costruire passo dopo passo il mio percorso. Sono legata ad ogni progetto che ho avuto la fortuna di poter affrontare. Serie TV come La strada di casa, Braccialetti Rossi, Vivi e lascia vivere e Doc- Nelle tue mani mi hanno permesso di raccontare temi sociali umanamente molto importanti. Recentemente, ho lavorato sul set cinematografico del film “ Bentornato papà” di Domenico Fortunato, prodotto da Altre Storie di Cesare Fragnelli. 

Sei una giovane attrice di successo. Cos’hai sacrificato per arrivare a questo traguardo?

Quando fai un lavoro che ami, non pensi mai di sacrificare qualcosa per arrivare al traguardo. Sicuramente, ci sono dei sacrifici da fare per fare questo lavoro, ma sono sacrifici che non rimpiangi. Ogni passo che fai é un passo che hai voluto e che hai desiderato. 

A chi vorresti dire grazie?

Ringrazio me stessa perché nonostante il tempo, le paure, ho sempre voluto lottare per ciò in cui credo. Cado, spesso inciampo, ma cerco di non dimenticare mai i passi che ho fatto e quelli da fare per vivere, conoscere e stupirmi sempre della vita. 

Da Pisa a Roma. Quando sei arrivata a Roma, per quale motivo ti sei trasferita e come ricordi l’impatto con la città eterna?

Mi sono trasferita a Roma per dare a me stessa l’occasione di avvicinarmi alla recitazione, in punta di piedi. Questa città mi ha accolta con estremo entusiasmo e con una grande umanità. Il primo impatto con Roma è stato di continua scoperta, é una città che non finisci mai di conoscere e scoprire. 

Cosa apprezzi di Roma e cosa invece ti da fastidio?

Apprezzo la possibilità che mi regala di poter essere più vicina al mondo del cinema e al mio lavoro. Amo vivere qui, quando ho del tempo libero faccio delle lunghe passeggiate e vado in giro per il centro della città, dove mi perdo tra i vicoli antichi. L’unico difetto, forse, è il traffico ma è qualcosa di sopportabile in una grande capitale come Roma! 

Come trovi i romani?

I romani sono reali, sinceri e schietti. Ma soprattutto sono persone umane, con una grande empatia. Molto spesso, cammino per strada e scopro storie e persone sconosciute che mi affascinano. Ogni persona che incontri sa accoglierti. 

Un angolo di Roma in cui ami rifugiarti nei momenti liberi? (che ami in modo particolare)

Un posto segreto ce l’ho ma non ve lo rivelo perché perderebbe la sua magia. Ti sembrerà strano, ma sono particolarmente legata anche alla Stazione Termini, in ogni momento incontri persone, vedi abbracci, partenze, lacrime. É un luogo che mi ispira malinconia ma anche felicità. 

Per un’attrice, Roma cosa rappresenta?

Per un attore, Roma rappresenta l’arte cinematografica. É una città ricca di storia, cultura e arte. In ogni luogo, trovi sempre un po’ di magia e di fantasia.