Valentina Targa (Miss Trento 2009)    Pergine Valsugana (Trento)  13.9.2010

                     Intervista di Gianfranco Gramola

Una bella Miss, dolce, spiritosa, con un sorriso contagioso e una montagna di sogni

 

La sua e-mail è valentina.targa@alice.it       

Intervista

Sei nata a Trento il?

Sono nata il 26 giugno del vicino 1991, ma vivo a Pergine Valsugana, un paesino a pochi km da Trento. Un paesino  incorniciato dalle bellissime montagne trentine... un posto molto tranquillo.

Nel 2009 sei stata eletta Miss Trento. Chi ti ha spinto a partecipare al concorso?

Diciamo che sin da piccola i concorsi di bellezza non sono mai stati il mio sogno. Non mi hanno mai incuriosito molto. Un giorno una responsabile mi propose di partecipare alle selezioni per Miss Italia, ma rifiutai. L'anno seguente la stessa proposta. Decisi di fare una serata soltanto e andò bene,perché vinsi. 

Come ricordi quel giorno?

Ricordo quel giorno come una calda sera di giugno, un bellissimo abito da sera a strascico, firmato Cavalli e la nuova sensazione di sfilare davanti a molte persone. Non avrei mai pensato di essere incoronata proprio io quella sera, invece così è stato. Ma la carriera da Miss ho scoperto non essere ciò al quale ambivo e dopo aver provato l'esperienza a Salsomaggiore, ho rifatto la valigetta, ho sostituito i tacchi con delle comode ballerine e mi sono ritirata. In fondo, che sia stata una decisione facile o difficile, non importa. Importa esserne soddisfatti, perché la vita è una ed ognuno ha la sua.   

Il complimento più bello che hai ricevuto?

Tu non piaci, tu fai innamorare.

La popolarità crea più vantaggi o fastidi?

La popolarità è una lama a doppio taglio. Inevitabilmente diventando un personaggio pubblico, se così si può dire, devi essere consapevole di dover accettare ogni tipo di critica, costruttiva o distruttiva che sia. La televisione è un'ottima propugnatrice di immagini e anche se abbiamo il telecomando, la maggior parte delle volte vediamo cose che preferiremmo vivamente non vedere. Essere sullo schermo non è certamente una cosa di cui vantasi con leggerezza. E' difficile riuscire a dare una giusta rappresentazione di sé, perché, comunque sia, la critica ci sarà sempre. Non posso certamente andare nelle case di ogni singolo telespettatore, scuoterlo e raccontargli tutte le mie passioni, i miei valori morali, la mia generosità. Mi riderebbero in faccia, perché la tv non è questo. Si può solamente cercare di comportarsi nel miglior modo possibile. La correttezza di una persona si percepisce, sia nella vita, che in tv.

Ma i tuoi genitori che futuro sognano per te?

Sono sempre stata una persona determinata, sin da bambina se decidevo una cosa, doveva essere quella. Determinata non confonderlo con viziata, non ho mai preteso nulla dai miei genitori. Però avevo un gran coraggio e volevo fare tutto da sola. Se devo ringraziarli di qualcosa, è certamente d’avermi dato molta sicurezza. Anche se molto probabilmente mi reputano un lupetto solitario, non ho mai voluto che  interferissero nelle mie scelte. E poi, se sbaglio di testa mia, so con chi andare a prendermela! Sono molto severa con me stessa e su questo non c'è ombra di dubbio.

Che lavoro fanno i tuoi genitori? Hai fratelli e sorelle?

Mio padre è un'elettricista, mentre mia madre lavora presso il distretto sanitario della zona. Sono una bella coppia, e poi c'è Dennis, il fratellino di sei anni più piccolo, il coccolone di mamma.

Vai ancora a scuola?

Ho frequentato il Liceo scientifico a doppia lingua Marie Curie, ho fatto gli esami di maturità in giugno. E' stato impegnativo, ma ne é valsa la pena. Per lo studio ne vale sempre la pena, ciò che impari ti arricchisce e nessuno te lo può togliere.Ora mi sono iscritta all'università, una nuova avventura. 

Cosa vorresti fare da grande?

Spero di finire gli studi e di trovare un buon lavoro, che mi appassioni davvero. Magari proseguire con la tv locale, un ambiente bellissimo.

C’è stato un’incontro che ti ha cambiato la vita?

Sì! Un produttore cinematografico, che mi ha proposto un film osè con il quale sarei stata sistemata a vita. No, sto scherzando, nulla del genere. Potrei dirti che ogni persona che ho incontrato ha cambiato un po’ la mia vita. Potrei forse dirti in mio ragazzo, con il quale sto’ ormai da tre anni e mezzo o magari mio nonno, che sebbene se ne sia andato, ha portato via un pezzettino di me, o magari sono stata io a tenermi un pezzetto di lui. Non so, comunque quel pezzettino in più o in meno che sia, mi ha certamente cambiata.

Qual'è la tua ossessione?

Avere sempre qualcosa da fare.

Quali sono i tuoi tabù?

Non ho tabù, ho leggi morali. Mi piacerebbe che nel mondo ci fosse più buon senso, più decenza e più pudore. Ormai il corpo è una vetrina utile per vendere la merce, non c'è più nulla da cercare, è già tutto esposto, scontato. Mi chiedo cosa può scoprire un ragazzo, in una ragazza che ha già mostrato tutto. Vorrei davvero che ritornassero i veri valori nell'animo di alcune persone.

L’ultima cosa che fai prima di dormire?

Penso a cosa fare il giorno dopo, poi mi accarezzo i capelli fino a quando mi addormento.

L’ultima volta che hai pianto e perché?

Una settimana fa, di gioia però.

L’errore che non rifaresti?

Far soffrire una persona per puro egoismo.

La persona che invidi di più?

Nessuna persona. Invidio gli animali, perché sotto molti aspetti sono migliori di noi.

Quali sono i tuoi idoli (hai poster in camera)?

Non ho mai avuto nulla attaccato sui muri della mia camera, per la felicità di mio padre che trema alla sola vista del nastro adesivo. Sinceramente non ho mai avuto idoli. Mi piace molto la Bellucci per la sua eleganza, ma amo più avere una stanza che parli di me e non di altri.

Quali sono i tuoi hobby i tuoi passatempi preferiti? Fai collezioni?

Ho tantissime passioni. Adoro cucinare, dalla pasta al pesto alla torta Sacher. Amo viaggiare, in moto, in nave o in aereo che sia, l'importante è andare lontano. Poi leggo molto. L'ultimo libro è stato "La masseria delle Allodole" di Antonia Arslan, sul genocidio degli armeni, tragicamente bello. Ma da buona donna romantica al primo posto sta "I passi dell'amore" di Nicholas Spark.

Qual'è il tuo punto debole?

Sono troppo ingenua. Penso bene di chi invece pensa male.

Quando hai avuto la prima cotta? E l’ultima?

La prima cotta a quattordici anni, l'ultima deve ancora finire.  

Sei gelosa? Come reagisci ad un tradimento? 

Sono molto gelosa, ma per orgoglio non lo do a vedere. Prima mi farei un bell'esame di coscienza sulle mancanze che ho avuto, se non ce ne sono, saluto il traditore.

Qual'è il tuo motto?

Chi fa da se, fa per tre.

Cosa non sopporti?

I falsi e gli invidiosi e chi, come canta il grande Vasco "non ha bisogno di presentazioni, per inserirsi nei miei fatti personali". 

Un capriccio che vorresti toglierti?

Per ora gli stivaletti che ho visto in vetrina e appena avrò la possibilità, adottare un bambino meno fortunato di noi.

La cosa più cattiva che hanno detto o scritto su di te?

Ci vorrebbe un foglio molto lungo per elencare tutto ciò che certe persone hanno detto sul mio conto, ed un foglio altrettanto lungo per quelle cose che hanno detto alle mie spalle. Ma chi ti giudica sulle scelte che hai fatto, pur non sapendone i motivi, chi ti giudica egocentrica solo perché sei felice di quello che hai e ne vai orgogliosa, non è certamente una persona che vuole consigliarti ed aiutarti. Mi dico semplicemente che il peso di una critica fatta da una persona, dipende direttamente dell'importanza della persona stessa. Se la persona vale zero, l'insulto non esiste. Anna Tatangelo docet.

Che rapporto hai con la Fede? 

Credo in un grande uomo che ha aiutato molte persone, che ha dato speranza, fondamentale per combattere malattie e disgrazie. Non credo nella Chiesa che fino all'altro giorno si è riempita le tasche e ha decorato gli altari, che invece di avvicinarsi al popolo lo ha intimorito con i dogmi e ingannato con la vendita delle indulgenze. Che oggi nasconde giri di prostituzione minorile e che non vuole permettere l'utilizzo del preservativo in Africa per prevenire l'Aids. L'arcivescovo ha detto “la prevenzione si chiama castità”. L'arcivescovo e la Chiesa non conoscono l'amore.

Un tuo pregio e un tuo difetto?

Sincera e testarda. 

Chi porteresti con te su un’isola deserta?

Tom Hanks, in "Cast Away" se l'era cavata bene, no?

Cosa ne pensi della battaglia contro il fumo?

Abbiamo fatto un passo avanti nei confronti dei non -  fumatori. Ma la battaglia non sta nella pubblicità, sta nella mente di molte persone. Il fumo è un vizio, ma molte volte é una consolazione ad una mancanza.

Hai fatto delle gaffes? Ne puoi raccontare una spiritosa?

Un giorno dovevo prendere un cucciolo da un allevatore, ho suonato alla sua porta e quando l'uomo è venuto ad aprirmi ero talmente entusiasta che gli ho stretto forte la mano e l'ho abbracciato, solo che non era lui l’allevatore, ma quello della porta accanto (risata).

Ti ritieni fortunata?

Sì, molto.

A quale trasmissione televisiva non rinunci? 

Domenica Sport, ma guardo le repliche perché siamo in diretta! A dire il vero, guardo veramente poco la tv, mi ipnotizzo solo con CSI e Bones.

Il regalo più bello che hai ricevuto e da chi?

Una fedina. Da chi? Prova ad indovinare, Gianfranco.

Tatuaggi e piercing? Ne hai?

No, nessuno dei due.

Quanto ti influenza l’oroscopo nella vita quotidiana? 

Cancro, persona aperta e molto lunatica. Si! Direi che ci azzecca abbastanza. Ma non credo molto nell'astrologia.

Hai un sogno nel cassetto?

Io ho un armadio a cento ante, non un cassetto. Ci sono molti sogni in questi cassetti ed ogni giorno se ne aggiungono di nuovi. Ci sono quelli fondamentali, per i quali mi impegnerò al massimo ed i piccoli pensieri, ancora idee, che voglio far crescere.  

A chi vorresti dire grazie?

A tutte le persone che mi amano e che credono in me. E, a chi si è fermato una manciata minuti per leggere alcune pagine della mia storia sul tuo sito, Gianfranco.

  

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Valentina Targa (conduttrice)          Pergine Valsugana (Trento) 10.11.2011 

                          Intervista di Gianfranco Gramola

Nel 2009 sei stata eletta Miss Trento: Com’è cambiata la tua vita artistica?

E’ cambiata entrando nel mondo della televisione regionale, dove ho trovato delle persone straordinarie e corrette. Ho imparato che stare di fronte ad uno schermo è bello, ma che riuscire a dare una buona impressione e trasmettere ciò che si è e ciò che si pensa non è affatto semplice. Ho avuto la possibilità di condurre alcuni programmi, ho fatto svariate pubblicità ed ho presentato aste di beneficenza e manifestazioni dal vivo.

Hai mai pensato ad un nome d’arte?

No, avere un doppio nome è come avere una doppia identità e non sarebbe facile da gestire! Io sono Valentina quando lavoro, quando studio e quando sono a casa, con i miei pregi ed i miei difetti, ma sempre io.

So che lavori per TCA e Rttr. Di cosa ti occupi?

Sì, ho lavorato a Rttr per due anni, iniziando con la trasmissione condotta da Stefano Mura “Domenica Sport”. Ho avuto la possibilità di sperimentare cosa significa stare di fronte ad una telecamera e poco alla volta a lasciare la timidezza a casa. Ho presentato poi “Regali sotto l’Albero 2009” e “Regali sotto L’Albero 2010”, una simpatica rubrica che mi ha permesso di girare tutto il Trentino in cerca dei luoghi più particolari e dei regali più graziosi da consigliare per il periodo natalizio. Alcuni mesi fa Tca mi ha proposto la conduzione del programma “Trendy”. L’idea di un programma al femminile mi piaceva molto. Infatti Trendy è una rubrica cucita sulle esigenze delle donne, dall’acquisto dell’abito giusto e degli accessori, alla cura del corpo.  

Quali sono i tuoi progetti per il mese di dicembre?

Trendy è andato in onda tutto il mese di ottobre e novembre. Ora il progetto più imminente è dare l’esame di Psicologia Sociale, poi trascorrerò il Natale con la famiglia e gli amici, preparando qualche mia specialità, adoro cucinare!

Altri progetti futuri?

Presentare mi piace molto e spero di avere altre possibilità per farlo e per migliorarmi. Le esperienze che ho fatto finora sono state utili e varie. Mi hanno permesso di crescere come persona, perché, oltre a presentare, si impara a parlare con i clienti, capire che genere di pubblicità si aspettano, gestire le interviste, rispettare i tempi e persino ad utilizzare una telecamera. Imparare queste piccole “regole” della televisione mi ha permesso di migliorare e di apprezzare il grande lavoro di chi sta dietro lo schermo.

Cos’è per te la felicità?

La felicità è saper apprezzare quello che si ha e non dimenticare mai le persone che ci stanno accanto. Si possono tenere i piedi per terra e con determinazione e impegno volare ugualmente. Se poi le cose vanno storte dobbiamo anche saperci perdonare.