Chiara Sani (attrice, presentatrice)              Andalo (Trento) 1.9.2015

                             Intervista di Gianfranco Gramola

Un’attrice e presentatrice piena di energia e di talento. Bella e simpatica, è una ragazza che trasmette positività, voglia di divertirsi. Adora il Trentino

Per contattare Chiara Sani, la sua e.mail è chiara.sani@tin.it

Chiara Sani è nata a Bologna il 26 aprile 1963

Curriculum artistico (da Take Off Artist Management)

Cinema/film

2014: Il ricco, il povero e il maggiordomo, con Aldo Giacomo e Giovanni - 2012: Colpi di fulmine con Christian De Sica, Lillo e Greg - 2010: Una sconfinata giovinezza, regia di Pupi Avati - 2007: Il papà di Giovanna, regia di Pupi Avanti - Gli ultimi della classe, regia di Luca Biglione - 2006: E guardo il mondo da un oblò, regia di Stefano Calvagna - 2005: Per non dimenticarti, regia di Maria Antonia Avati - 2004: Ma quando arrivano le ragazze?, regia di Pupi Avati - Tartarughe sul dorso, regia di Stefano Pasetti - 2002: Il cuore altrove, regia di Pupi Avati - 2001: Un amore perfetto, regia di Valerio Andrei - Mari del sud con Diego Abatantuono e Victoria Abril, regia di Marcello Cesena - 1999: La via degli Angeli, regia di Pupi Avati - Il più lungo giorno, regia di Roberto Riviello e Maria Antonia Avati - 1996: Festival, regia di Pupi Avati - Dichiarazioni d’amore, regia di Pupi Avati - 1993: Piccolo grande amore, regia di Carlo Vanzina.

Serie tv/fiction

2013: Il bambino cattivo, regia di Pupi Avati - 2012: Dove eravamo rimasti, regia di Ricky Tognazzi - 2011: Che Dio ci aiuti con Elena Sofia Ricci - 2010: Le ragioni del cuoco - 2008: I liceali 2, regia di Lucio Pellegrini - Hospital, regia di Alessandro Piva - 2006: Carabinieri - 2003: Don Luca, con Luca Laurenti.

Cortometraggi (regia)

2006: Scritto, diretto e prodotto il cortometraggio ‘Metodo’. Durata 16 minuti, girato in alta definizione. Vincitore al ‘Fano Film Festival, dei seguenti premi: Miglior attore: Claudio Gregori. Miglior attrice: Chiara Sani - 2005: Scritto, diretto e prodotto il cortometraggio ‘Il camionista e il marziano’. Durata 12 minuti, digitale. Terzo classificato al Festival ‘Bernardino Zapponi - 2002: Scritto, diretto e prodotto il cortometraggio ‘Terapia di gruppo’. Durata 12 minuti, digitale. Vincitore del ‘Premio opera prima Nanni Loy’.

Televisione

2014: 7Gold: Autrice e conduttrice del programma comico “Social Town” - 2013: Rai 2: Candid Camera ‘Gli scherzi di Chiara’ (scritte e dirette da Chiara Sani) all’interno del programma ‘Selz’ - 2013: Rai 3: Speciali ( seconda serata) Live di ‘610’ con Lillo e Greg - 2012: Rai 2: ‘Serata per voi’ (seconda serata) con Lillo e Greg - Rai 2: inviata comica di ‘Base Luna’, programma di Marco Giusti. - 2011: Rai 2: inviata comica in Stracult - Rai 2: ‘Base Luna’ con Lillo e Greg - 2007-2009: GXT (Sky): ‘Normalman’ con Lillo e Greg - Rai 2: mini-fiction ‘Maciste’ in ‘Stracult, con Lillo e Greg, Marco Marzocca - Rai 2: sketch comici a ‘Bla Bla Bla’ con Lillo e Greg. - 2003-2005: Canale 5: inviata speciale di Forum con Rita Dalla Chiesa - 2003: Rai 2: Inviata speciale di ‘Ce la fai?’ con Paola Barale - 2002: Rai 2: inviata speciale di ‘Destinazione San Remo’, con Pippo Baudo - Rai 3: Presentatrice di ‘Bravo grazie!’(festival del cabaret), con Corrado Tedeschi - 2000-2001: Happy Channel: conduttrice di ‘Be Happy’ - Odeon TV: conduttrice del ‘TG Rosa’ - 1995-2001: Canale 5: inviata speciale di Forum, con Rita Dalla Chiesa - Rete 4: conduttrice della prima serata ‘Stelle del Mediterraneo’ con Gigi Sabani - 1997-1999: Rai 3: presentatrice del ‘Girofestival’ (programma musicale) - 1995: Canale 5: inviata di ‘Forum di Sera’ e ‘Forum d’Estate’- Telemontecarlo: conduttrice del preserale ‘Operazione Pesce Palla’. - 1994-1996: Rai 3: presentatrice del ‘Festival di San Scemo’, festival della canzone demenziale - 1994: Rai 1: conduttrice di ‘Rimini Rimini’- Rai 1: inviata di ‘Ci Siamo!’ preserale con Gigi Sabani - Italia 1: inviata speciale di ‘Calciomania’, con Cesare Cadeo e Maurizio Mosca - Italia 1: inviata speciale di ‘Pressing’ nelle varie edizioni, condotte prima da Marino Bartoletti e poi da Raimondo Vianello.- Italia 1: inviata comica del ‘Tiggì delle vacanze’ con i Trettrè . - Italia 1: inviata di ‘Sportime’ - inviata di ‘Calcio d’estate’- Italia 1: telecronache di pallavolo femminile ai campionati europei, per ‘Super Volley.1990: Canale 5: inviata di ‘Emilio ‘90’, con Gaspare e Zuzzurro (1990).

Teatro

2011: ‘Se non ci sono altre domande’, regia di Paolo Virzì - 2009-2010: ‘Intrappolati nella commedia’, di Lillo e Greg - ‘La baitha degli spettri’, commedia di Lillo e Greg - 2010: ‘Sketch & Soda’, sketch comedy live di Lillo e Greg.

Radio:

Radio 2: ‘610’ con Lillo e Greg. (personaggi comici all’interno del programma) - 2008: Radio 2: conduttrice/autrice del programma ‘Due di notte’ - 1998-1999: Rai Stereo Uno: conduttrice/autrice di ‘RADIOTIR’ (in diretta ogni notte e trasmesso da bordo di un tir itinerante per le autostrade italiane) - Rai Stereo Uno/ Rai International: conduttrice di ‘Rai a quel paese!’ con Giorgio Calabrese, in diretta dall’Australia. - 1994: Rete 105: inviata/autrice dei collegamenti dal ‘Festival Bar’

Ha detto:

- Personalmente trovo che far ridere sia abbastanza semplice, anche se mi piacerebbe poter tirare fuori un giorno anche i miei drammi personali e farne materiale valido per un'interpretazione intensa e credibile.

- Voglio diventare un'attrice completa. Non voglio essere presuntuosa e fare certi film solo per apparire. Desidero solo recitare.

- Ho fatto una cassettina e sono partita per Milano, Canale 5. Nei corridoi ho incontrato Zuzzurro. L’ho convinto a guardare il filmato. Mi ha preso come inviata speciale per Emilio ’90.

- A dodici anni ho cominciato a fare ginnastica artistica agonisticamente, poi ho preso i brevetti di istruttrice di ginnastica artistica, giudice di gara e istruttore di nuoto. Poi ho cominciato a giocare a pallavolo in serie B (Audace Bologna) e ad allenare una squadra femminile di pallavolo. Contemporaneamente insegnavo ginnastica artistica al fianco di Victor Zabo, ex secondo allenatore rumeno di Nadia Comaneci.

Intervista

Chi ti ha trasmesso la passione per lo spettacolo?

La passione per lo spettacolo credo che me l’abbia trasmessa mio padre perché era un pittore, quindi era un’artista di suo. Io credevo che sarei diventata una illustratrice. Ho anche illustrato un libro che ho scritto …

Un libro?

Si, una fiaba. Per cui c’era già una vena artistica nel sangue. Poi per caso Andrea Mingardi, a Bologna, mi ha fermato al palazzo dello Sport e mi ha chiesto se potevo andare con lui per fare un video dove serviva una ragazza come me. E lì ho cominciato a lavorare in tv. Sai, a volte è la vita che ti ci porta  a fare degli svincoli proprio obbligati, anche se credevo che non avrei mai fatto questo lavoro.

Ho visto che hai lavorato con parecchi personaggi. Ce n’è qualcuno che ti ha colpito maggiormente?

Non solo uno, ma alcuni mi hanno colpito in modo molto particolare, perché sono tutti diversi uno dall’altro. Per esempio Paolo Virzi, con cui ho lavorato in teatro. Lui è sconvolgente e ha un’energia per 20 mila persone messe insieme. Lui se ti dirige  come attore, e lavora su di te, ti fa fare delle cose straordinarie. Ti trasmette un’energia pazzesca. Poi c’è Pupi Avati che è straordinario nel dirigere gli attori. Riesce a farti sentire le emozioni, per cui lui lavora proprio sulle emozioni. E’ incredibile quanto riesca a farti crescere come attore. Poi ci sono Lillo & Greg che sono due attori meravigliosi, sono due creature che è bello che esistano proprio aldilà del fatto che fanno ridere con il loro lavoro, sono proprio due bellissime persone. E un altro personaggio fantastico, umanamente parlando, è Marco Marzocca, quello che faceva il filippino. E’ una persona meravigliosa. E’ bello sapere che ci sono delle persone nello spettacolo che aldilà del loro talento, sono proprio delle persone speciali umanamente.

Il mondo dello spettacolo era come te lo immaginavi o ti ha deluso?

Me lo immaginavo così. E’ per quello che non volevo mai cominciare, perché ero convinta che fosse un ambiente molto duro, dove i valori umani spesso vengono  messi all’angolo. Quando ho iniziato ho capito che era proprio come me lo immaginavo. Solo che ti devi far forte della passione che hai per il tuo lavoro. Io faccio come Ulisse con le sirene, mi tappo le orecchie e vado dritto per la mia strada.

Hai mai ricevuto premi?

Si! Come regista di cortometraggi che ho fatto, scritto e diretto. Ne ho fatto tre. Un premio è stato come miglior attrice e come miglior attore è stato Greg (Lillo & Greg)  e al festival di Fano in un corto che ho diretto oltre che interpretato.

Il complimento più bello che hai ricevuto?

Ho ricevuto molti complimenti quando ho fatto lo spettacolo teatrale con Virzì, che n on mi aspettavo perché era teatro quello classico. Eravamo all’Eliseo di Roma e avevo una paura tremenda di fare male, di non andare bene e invece è andata benissimo e mi senti dire dall’attore Silvio Orlando che sono talentuosissima, dal produttore dello spettacolo che diceva che avevo in particolare la leggerezza sul palco, come se non stessi recitando, cioè che svolazzavo sul palco felice e allegra e trasmettevo questa impressione. Questi sono dei complimenti che ti lasciano qualcosa dentro. 

Una critica che ti ha dato fastidio?

Agli inizi, siccome sono una ragazza particolare, mi sono sentita dire che andavo  troppo sopra le righe. Io continuavo a non capire che cosa intendessero. Io sono sempre stata me stessa e non ero esuberante. Per cui questa cosa non riusciva proprio a capirla. Con il tempo ho capito che erano loro che andavano troppo sotto le righe (risata). Quando sei originale, non ti capiscono e ti devono per forza sgridare e fermare.

Un tuo sogno artistico?

E’ che vada in porto la mia opera prima come regista di un film su cui sto lavorando e ho già scritto la sceneggiatura in coppia con Gabriele Baldoni, uno sceneggiatore. Però il debutto alla regia lo farò io. Stiamo cercando i fondi e ne stanno già entrando un po’ per fare questo film che è una bella commedia, un film brillante, tipo “L’erba di Grace”, oppure un “Little Miss Sunshine”.

Un artista con cui vorresti lavorare?

Io ho dei sogni enormi, Gianfranco. Vorrei lavorare con i fratelli Coen e Steven Spielberg. In Italia mi piacerebbe molto lavorare con Matteo Garrone.

Parliamo un po’ di Roma. Quando sei arrivata a Roma la prima volta?

L’impatto è stato traumatico, infatti quando finivo di registrare scappavo via e  tornavo a Bologna, a costo di viaggiare anche di notte. Ero abituata nella mia Bologna, una piccola città a dimensione d’uomo e quando andavo a Roma rimanevo sconvolta perché era tutto gigantesco rispetto appunto alla mia città. A Roma mi sentivo schiacciata per cui mi veniva un’ansia bestiale  e dovevo scappare via. Poi mi sono ambientata e adesso Roma per me è una droga. E’ una città meravigliosa. E me ne accorgo quando in macchina percorro i lungotevere dove ci sono questi ponti pieni di statue, di angeli meravigliosi. Oppure  via della Conciliazione, quella via lunga che porta al Vaticano, dove in fondo vedi San Pietro. Vedendo questa “cartolina” t’illumini d’immenso.

Gianfranco Gramola e Chiara Sani ad Andalo (Trento)

C’è un angolo di Roma a cui sei particolarmente legata?

Il quartiere Prati, la zona dove ho sempre vissuto da quando sto a Roma. Mi piace questo posto perché è vicino a tutto, è servito molto bene dai mezzi pubblici, è un quartiere tranquillo, non è caotico. I piace molto la zona dove ci sono le tv, ossia piazza Mazzini, piazzale Clodio e via Teulada e dintorni.

I romani, come li trovi?

I romani a volte sono indolenti, non si meravigliano di fronte a niente perché oramai hanno visto tutto, sono esuberanti, c’hanno delle battute esilaranti alla Verdone. A volte ti tirano dei bidoni, o meglio, come dicono a Roma, delle “sòle”. In quanto agli orari ti devi abituare, perché se ti dicono un orario potrebbe succedere che arrivino anche un’ora dopo. A volte neanche avvisano che non vengono all’appuntamento.

Che mi dici della cucina romana?

I rigatoni alla carbonara mi piacciono molto.  Mi piace anche la matriciana, ma la carbonara, che bontà.

Ti piace cucinare?

Per me cucinare è una tragedia. Faccio giusto due spaghettini e basta.

Se tu avessi la bacchetta magica, che cosa faresti per Roma?

La mia risposta è “Non si può dire”.  Si dovrebbe cambiare chi comanda.