Roberta Giarrusso (attrice - modella)     Montepulciano (Siena)  20.9.2007

                    Intervista di Gianfranco Gramola  

Fedele all'arma, ma libera in amore

 

Roberta Giarrusso è nata a Palermo, il 24 febbraio del 1982. Fa la modella, la conduttrice televisiva e l’attrice. Nel  2001 partecipa al concorso di Miss Italia, aggiudicandosi il titolo nazionale di Miss Televoto e nel 2002 è co-conduttrice di Viva Miss Italia, anteprima del famoso concorso.  Nel 2005, segue un corso di recitazione di tre mesi con Vittoria Febbi. Debutta come attrice nella serie Tv “ Carabinieri “, dove dal 2003 al 2007 è co - protagonista nel ruolo di Sonia Martini. Nel 2007, gira come protagonista, nel ruolo di Lara, la miniserie di Rai Uno "Due cuori e un delitto", con la regia di Davide Marengo. Nello stesso anno partecipa alla miniserie “Un caso di coscienza 3”, regia di Luigi Perelli.

Filmografia:

Carabinieri  (2003-2007) - Serie TV per Canale 5 - Ruolo: Sonia Martini (2a-7a stagione).

Due cuori e un delitto  (2007), regia di Davide Marengo - Miniserie TV per Rai Uno - Ruolo: Lara.

Un caso di coscienza 3 (2007), regia di Luigi Perelli - Miniserie TV per Rai Uno.

Ha detto:

- In amore do tutta me stessa, ma pretendo. Mi definirei soprattutto una persona molto gelosa. Lo sono di natura, ma lo divento in particolar modo se il mio compagno me ne dà motivo.

- La convivenza è come un matrimonio, la cosa più difficile da tollerare è la condivisione degli spazi, ma se c’è rispetto e nessuna imposizione di regole, la cosa può funzionare.

- Il mio Daniele (Patini, ndr.) è una persona dolce e paziente che mi tranquillizza e mi trasmette serenità, visto che io sono sempre agitata. E’ l’unico uomo al mondo che mi tratta come una Principessa.

- Mi piacerebbe misurarmi anche a teatro, in un musical, visto che so cantare bene. Avere il riscontro immediato del pubblico deve essere una  grande emozione, una soddisfazione diversa dai dati Auditel.

Curiosità

- Nel 2003 ha fatto la pubblicità per Felce Azzurra.

- Dal giorno in cui si è arruolata nel cast di Carabinieri, prestando il volto alla tenace Sonia Martini, l'hanno paragonata a Claudia Cardinale e a Jennifer Lopez.

- Dopo un testa a testa serrato, i lettori di Tgcom hanno eletto Roberta Giarrusso regina del topless dell'estate 2007.

- Come modella ha posato per grandi fotografi di moda, come Marco Glaviano, Peter Lindbergh e Brice Weber.

Intervista

Chi la conosce, la definisce “ Solare, positiva, sempre con il sorriso sulle labbra, una che non si arrabbia e che prende solo il bello della vita”. Ha un bel carattere, con delle qualità che trasmette anche al prossimo, e di cui sono stato “vittima fortunata” anch’io. La bella attrice siciliana si trova in Toscana, a Montepulciano, dove lavora per gli episodi della nuova serie di Carabinieri 7.

Hai appena finito di lavorare sul set, vero?

Si! Abbiamo cominciato da una settimana a girare Carabinieri 7. Da poco ho finito di girare una serie televisiva che si intitola “Due cuori e un delitto”, una fiction in sei puntate che andrà in onda in prima serata su Rai Uno, con la regia di Davide Marengo.

Mi descrivi il tuo personaggio in “Due cuori e un delitto”?

Volentieri! Io interpreto il ruolo di un’ispettrice di polizia, esperta della scena del crimine e con me c’è Guido Caprino che fa la parte del Commissario. Con noi lavorano Valeria Valeri, Jane Alexander, Lucia Ocone, Augusto Fornari, ecc… In “Due cuori e un delitto” io sono Lara Rubino, una ragazza estremamente professionale, molto ligia al dovere e molto rispettosa delle regole del commissariato. Sono un po’ bacchettona, insomma. Vengo trasferita al comando di Orbetello, dove prendo il comando, come Ispettore e ho a che fare con gli altri colleghi di polizia e restauro un rapporto di amicizia molto profonda, con l’unica donna che sta al commissariato, che sarebbe l’ispettrice Sardi. Dovrò anche avere a che fare con il commissario Luca Manara, che è il protagonista ed è interpretato da Guido Caprino, con il quale non avrò un rapporto molto semplice. Sono due personaggi in continuo contrasto fra di loro, perché sono fortemente in opposizione e in continuo contrasto fra di loro. Uno è irruento, trasgressivo e un po’ burbero, lei, che sarei io, è un personaggio un po’ più precisino, un po’ più attento sul lavoro e sarà quella che romperà sempre le scatole al commissario, facendoli notare le cavolate che fa il commissario.  Comunque, nonostante la loro diversità di carattere, sia nella vita che nella professione,  a vicenda si completano e alla fine non possono fare a meno l’uno dell’altra. E poi avrà questo rapporto stupendo con la zia Caterina, interpretata da Valeria Valeri, con la quale il mio personaggio si riscatterà. Questo suo essere bacchettona e precisina sul lavoro, che magari può risultare un po’ antipatico agli occhi del pubblico, finalmente verrà riscattato attraverso il rapporto con la zia dove verrà fuori un lato del carattere del mio personaggio molto tenero, anche buffo e un po’ infantile. Sentimentalmente il mio personaggio è una ragazza che ha le idee molto chiare, che ha dei valori e dei principi molto solidi dentro di sé e sogna sicuramente un matrimonio e la famiglia tipo “Mulino Bianco” (risata).

Com’è nata la tua passione per lo spettacolo.

La passione ce l’ho sempre avuta, fin da bambina, per cui finalmente è una cosa che sono riuscita a realizzare e adesso crescendo la passione si è rafforzata. Ho avuto l’appoggio da parte di mia madre in questa avventura, perché è sempre stata quella che mi ha spinta a intraprendere questa strada. Poi una volta cresciuta, mi sono diplomata giù in Sicilia e poi ho lasciato l’isola per andare a vivere a Roma. Ho iniziato ad affrontare provini su provini, dove ho conosciuto il mio agente. Prima di affrontare questo lavoro ho partecipato anche a Miss Italia. Lì, diciamo, è stato il via a tutto quanto.

Il complimento più bello che hai ricevuto?

Uno dei complimenti più carini che ho ricevuto è stato proprio ieri. L’attore con il quale ho lavorato mi ha detto: "Sei unica nel tuo genere" (risata). Perché in Carabinieri, ho un look un po’ grintoso e un po’ sbarazzino, con i capelli corti. Diciamo che questo complimento l’ho apprezzato molto, perché in un panorama televisivo e anche cinematografico dove si vedono soltanto attrici con i capelli lunghi, diciamo che io un po’ mi sono distinta.  

Difatti anche la Miss Italia trentina aveva i capelli corti.

Infatti sono molto contenta di questo e quando è stata eletta ho detto: “Finalmente una Miss Italia dai capelli corti”. Penso che sia la prima nella storia di questo concorso. Quindi questo significa che la bellezza e la femminilità non significa solo l’avere una bella cornice di capelli. La femminilità è all’interno della donna, è proprio una cosa innata. A volte un capello corto denota più una forte personalità in una donna. E’ facile essere belle e appariscenti con un capello lungo, mentre non è facile esserlo con un capello corto.

Quali sono le tue ambizioni?

Le mie ambizioni sono sicuramente quelle di poter crescere sempre di più come attrice. Adesso in “Due cuori e un delitto” ho fatto un grande salto, perché ho un ruolo da protagonista. Sicuramente è molto più importante, anche se ho lavorato per tanti anni a “Carabinieri” e devo molto a questa serie che mi ha dato enorme successo. Spero di potere prolungare questo successo e di lavorare ancora e di poter fare il mio mestiere negli anni a venire e di poter differenziare un po’ i ruoli, perché mi piacerebbe poter fare tante cose. Una cosa con la quale mi sono divertita molto è stato “Il caso di coscienza 3 “, che ancora dovrà uscire, sempre per la Rai, dove interpreto il ruolo di una  modella un po’ trasgressiva, tossicodipendente dalla cocaina. Lì mi sono proprio sbizzarrita, anche perché sono uscita un po’ da quelli che sono i canoni dei miei soliti personaggi, perché in Carabinieri sono un carabiniere, in Due cuori e un delitto sono un’ispettrice, insomma sono sempre una rappresentante dell’arma e quindi sempre con un certo vigore. In Un caso di coscienza mi sono calata in un ruolo che sicuramente è diverso da me, come persona e diverso dai ruoli che finora ho interpretato.

Dicevi che da Palermo, ti sei trasferita nella città eterna. Come ricordi l’impatto?

Il primo anno diciamo che me la sono goduta molto poco, perché ho lavorato sempre. Devo ammettere che ho fatto un po’ fatica ad adattarmi, perché io sento molto la presenza delle mie origini. Sono molto legata alla mia città, alla mia famiglia e al mare. Del mare ho sentito subito una forte nostalgia, perché abito in città e Roma è una città molto caotica, frenetica e molto grande e dispersiva e quindi ho fatto un po’ di fatica agli inizi. Adesso va tutto bene, mi sono adattata e ho trovato il mio equilibrio. I romani sono simpaticissimi e a Roma c’è un’ottima cucina e io sono molto golosa, o meglio una buongustaia.

In quali zone hai abitato?

In questo momento abito un po’ fuori Roma. All’inizio invece abitavo in zona Talenti, poi mi sono spostata e adesso sto dalle parti dell’Olgiata, un po’ in periferia.

Adesso per lavoro sei lontana da casa. Ti manca qualcosa di Roma?

In realtà mi manca casa. Ormai ho le mie abitudini, le mie amicizie, le mie cose, le mie comodità. La cosa che mi dà più fastidio è il fare le valige ogni volta che mi muovo per lavoro e quindi stare fuori. E’ quasi un trasloco (risata). Odio gli spostamenti, però alla fine mi adatto anche al posto dove vado a vivere, altrimenti non avrei fatto questo mestiere. Mi piace un pochino questa vita un po’ zingaresca, però alla fine mi manca un po’ Roma, la mia casa e le mie comodità.

Quando sei a Roma, in quale zona ami rifugiarti, nei momenti liberi?

Principalmente amo stare in casa e ogni tanto amo anche fare degli sport all’aria aperta e vado a corre o passeggiare a ville e nei parchi, tipo villa Borghese e villa Pamphili o dove c’è un bel po’ di verde. Poi vado anche in centro, per negozi o al cinema. Vado ovunque, a seconda del mio stato d’animo. Mi rilasso così. Roma offre tanto, sotto questo punto di vista. C’è tanta scelta e ci sono tante alternative.

Per un’artista, Roma cosa rappresenta?

Ma Roma è la capitale del cinema, della televisione ed è la città dove ci stanno artisti, attori e poi è la capitale dell’Italia. E’ una delle città più belle al mondo e quindi rappresenta tante cose, la storia, la chiesa, tradizioni e cultura. Per quanto mi riguarda, come attrice, è il fulcro del mio lavoro e quindi necessariamente io vivo a Roma, però in fondo mi piacerebbe tornare nella mia Sicilia, perché lì ho le mie radici. Di solito, quando ho un po’ di tempo, mi rifugio nella mia Sicilia.

 

Hai mai pensato ad un nome d’arte?

No! Sinceramente, no. Me l’hanno proposto, perché inizialmente dicevano che il mio nome e cognome non fossero semplici da ricordare, invece per fortuna si ricordano di più il cognome che il nome. Il mio cognome è un po’ complicato, Giarrusso, e invece se lo ricordano e mi chiamano “ la Giarrusso”. Mi fa piacere e sono contenta di aver mantenuto il mio nome e cognome.

Ti hanno mai proposto dei reality?

Si! Una volta e ho rifiutato perché avevo altri impegni di lavoro e poi non me la sentivo. Non perché sono scettica, ma perché stavo lavorando per cui non avevo il tempo per partecipare ad un programma televisivo così. Ma non escludo che nella mia vita ci fosse una partecipazione ad un programma televisivo così. Ora come ora, no. In futuro, vediamo.

Sei stata per anni la compagna di Leonardo Pieraccioni. Com’è nata la vostra storia e perché è finita?

Ma è una storia molto vecchia, Gianfranco. Si tratta di sei anni fa e non mi sembra il caso di parlarne. Ognuno adesso ha la propria vita ed è finita come sono finite tante storie. Punto e basta. Non mi sento di poterne parlare e non mi sembra carino, anche perché Leonardo è una persona che non vedo più da diversi anni.